Indignare a caso – sposa a 9 anni

9 anni

Matteo Salvini riprende un articolo di Libero Quotidiano, indignando i propri follower contro il solito musulmano- Libero Quotidiano riprendeva da il Messaggero, da cui anche altri riprendevano.

Il post di Salvini diceva:

Padova, data in sposa a 9 anni a un uomo di 35, in ospedale per le emorragie causate dalle violenze sessuali.
TUTTO QUESTO È MOSTRUOSO.
Non c’è spazio in Italia per questo “multiculturalismo”!

Il titolo del Messaggero:

Padova, sposa bambina a 9 anni: preso l’orco che la violentava

Peccato che i carabinieri di Padova non sappiano nulla di questa storia, come nulla ne sa anche l’associazione che secondo il Messaggero avrebbe accolto la povera bimba. E quindi? Non c’è storia, non c’è denuncia, ma non c’è neppure una smentita sulle testate che l’hanno pubblicata. Questo è il giornalismo attuale: raccontare storie, vere o false che siano, per portare i nostri lettori a essere arrabbiati ed indignati.

I carabinieri di Padova avrebbero tutto il diritto di denunciare il giornalista del Messaggero per avere raccontato il falso, ma invece sono sicuro che nessuno farà nulla. Perché tanto che importa, siamo davvero il Paese delle banane, pronti a indignarci se ce lo dicono le Iene, pronti a scendere in piazze virtuali e lapidare quello che la stampa ci ha indicato come colpevole, ma mai pronti ad ammettere di essere stati degli sprovveduti.

FanPage riporta:

… i carabinieri di Padova, che secondo quanto riportato dal Messaggero avrebbero “fermato l’orco”, smentiscono  di essersi occupati del caso e anche l’esistenza stessa della vicenda. “Negli ultimi anni non ci siamo occupati di un caso del genere e anche se se ne fosse occupata un’altra forza di polizia sicuramente ne avremmo avuto notizia”, hanno spiegato. Nessun riscontro neppure sul racconto che avrebbe fatto la bambina ai medici.

La verifica dei fatti è tutto, e invece testate riprendono quello che altre testate hanno scritto senza che nessuno verifichi nulla. Mi ricorderò sempre di quando, nel 2014, il direttore proprio del Messaggero dopo la mia segnalazione di una bufala mi scrisse:

sbaglia solo chi prova a fare qualcosa. Tu puoi stare tranquillo, non sbaglierai mai, visto che continui a fare le pulci a gli altri.  Se hai trovato solo una pseudobufala in tutti questi mesi in cui la mia redazione ha prodotto 14 pagine di cronaca al giorno, sono quasi confortato. Ma prometto che ci impegneremo per fare di meglio.

Da allora abbiamo trattato più volte il Messaggero, mai una volta che la redazione abbia smentito gli articoli bufala che aveva pubblicato, mai una volta che l’Ordine dei giornalisti sia intervenuto.

maicolengel at butac punto it
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